Molti di noi conservano solitamente in bagno i farmaci, senza sapere che è il posto peggiore, perché il calore e l’umidità possono deteriorarli rendendoli meno efficaci. Idem per la cucina.
Ma ci sono tanti altri errori da evitare. E basta seguire poche semplici regole per organizzare un armadietto dei medicinali a prova d’imprevisti.
I farmaci vanno conservati nella loro scatola originale completa di foglio illustrativo. Non male è evidenziare sulla confezione la data di scadenza per averla sempre in primo piano.
Gli sciroppi devono stare nella loro scatola al buio, perché la luce li danneggia irrimediabilmente. Una volta aperta la confezione sono validi al massimo per tre mesi. Se invece si lasciano aperti sopra una mensola e senza scatola (come sicuramente vi sarà capitato …), dopo una settimana vanno cestinati.
Le scadenze valgono solo se il medicinale è conservato al chiuso e rimane integro. Quando si spezza una compressa (come quando prendi mezza aspirina….), l’altra metà deve essere assunta entro 24 ore, altrimenti non è più efficace.
Invece, un tubetto di pomata aperta dura fino a 12 mesi, ma deve essere conservato lontano da fonti di calore.
Il collirio dopo l’apertura va conservato in frigorifero, in modo da bloccare la proliferazione dei batteri. In ogni caso dopo 15 giorni al massimo vanno buttati. Al fresco si conservano meglio anche i cerotti (ad esempio nel reparto meno freddo del frigorifero). La colla risente molto del calore e se la temperatura supera i 25°C non aderiscono perfettamente alla pelle.
Quindi, in conclusione i posti migliori per conservare le medicine sono il ripostiglio e la camera da letto.
Nel caso si stia seguendo una cura quotidiana, sarà sicuramente più comodo conservarli invece in cucina. In tal caso vanno posti all’interno di una scatola ermetica che non lasci entrare la luce e sempre lontano da fornelli, forni e cappe, oltre che lontani dall’umidità.
Ricorda che la scatola va posta sempre nei ripiani alti, in modo che i bambini non vi possano in nessun modo accedere e che i farmaci sono rifiuti speciali per cui vanno gettati negli appositi contenitori in farmacia (togliendo scatola e foglietto illustrativo che vanno invece nella carta).